Progetto Don't Touch
I nostri obiettivi
Generale
Migliorare e potenziare le attività volte al contrasto e prevenzione della violenza di ogni genere nei confronti dei minori stranieri, attraverso diverse azioni interconnesse ed integrate in un unico intervento strategico.
Prioritario
Creare un modello operativo condiviso per l’osservazione, individuazione, presa in carico e gestione di situazioni di violenza tramite l’integrazione di più attività e servizi.
Come raggiungerli
- Valorizzando attività e servizi esistenti
- Realizzando servizi innovativi
- Integrando e potenziando il collegamento e l’interazione con e tra le istituzioni pubbliche e private locali, con e tra servizi già presenti ed attivi, con e tra specifiche professionalità e competenze.
Obiettivi specifici
Informare le comunità
Informare e sensibilizzare le comunità locali, i minori stranieri e le famiglie sulla violenza di ogni genere nonché sulla prevenzione e il contrasto e sui servizi specifici offerti nei territori coinvolti
Garantire i servizi
Garantire l'efficacia ed efficienza dei servizi offerti e realizzati e favorire la comunicazione e le relazioni con le istituzioni territoriali, rendendoli costantemente disponibili e accessibili
Offrire supporto
Offrire azioni di conoscenza, accoglienza, ascolto, gestione e supporto sociale, psicologico, legale e di orientamento, al fine di rinnovare, integrare, arricchire, e rafforzare l'offerta di servizi nei territori coinvolti
Creare reti territoriali
Creare reti territoriali stabili al fine di potenziare, integrare e connettere i servizi sociali, sanitari, amministrativi e scolastici offerti dagli attori pubblici e privati coinvolti, migliorandone e rafforzandone la gestione e la funzionalità
Conoscere i bisogni
Conoscere i bisogni e necessità dei minori e delle famiglie e i relativi servizi esistenti
Valorizzare i servizi
Valorizzare e migliorare i servizi già esistenti al fine di renderli chiari e facilmente accessibili e fruibili
Implementare le capacità
Implementare la qualità delle competenze e capacità degli operatori coinvolti nella realizzazione dei servizi, volte a identificare e gestire più efficacemente i casi di violenza e i bisogni delle vittime
A chi ci rivolgiamo
I destinatari diretti delle azioni
Sono gli operatori pubblici e privati impegnati nei servizi rivolti all'utenza straniera o che svolgono attività di presa in carico, tutela, accoglienza dell'utenza straniera ma anche personale didattico, personale sanitario, operatori professionali dei seguenti ambiti:
- servizi socio-sanitari
- servizi scolastici - didattici
- servizi demografici
- servizi alla persona
- servizi amministrativi
I destinatari indiretti delle azioni
I minori stranieri, famiglie e minori cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti nei territori delle province di Agrigento, Palermo e Trapani
Our Process
Come puoi proteggerti
Contract Us
First step of process
Qeual blame belongs to those who fail in their duty.
Discussion
Our second easy step
Qeual blame belongs to those who fail in their duty.
Implement
Important third step
Qeual blame belongs to those who fail in their duty.
Successful
Final step of process
Qeual blame belongs to those who fail in their duty.
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Progetto Don't Touch
Attività Progettuali
Queste sono le attività previste dal progetto:
Gestione rete territoriale con la Costituzione del Comitato Multi.Stakeholder. Costituzione della rete territoriale e dell'equipe multidisciplinare quale luogo di incontro, confronto e scambio e funzionale all'avvio e realizzazione delle attività
Analisi dei bisogni dei destinatari diretti e indiretti e dei servizi nei territori coinvolti. La mappatura sarà effettuata dall'equipe multidisciplinare operante nei territori.
Formazione/Aggiornamento sul management e gestione dei casi specifici legati alla violenza, rivolta ad operatori del settore, gestori di servizi di accoglienza, operatori e funzionari delle istituzioni locali, Comuni, Prefetture, ASP, Scuole, ecc...
- un intervento formativo che intende aggiornare e qualificare le competenze dei soggetti coinvolti, ma anche creare un gruppo di operatori capaci di spendere le rinnovate competenze nei propri servizi e attività.
- workshop e interventi formativi, anche itineranti, finalizzati all'approfondimento delle tematiche riguardanti l'ambito progettuale, al miglioramento e al rafforzamento delle competenze sulle procedure operative per la presa in carico e gestione dei casi di violenza su minori stranieri, nonché alla diffusione nel territorio dei risultati raggiunti attraverso le azioni progettuali.
Attivazione degli sportelli/centri anti-violenza e di mediazione a potenziamento dei servizi presenti nel territorio: accoglienza, ascolto, sostegno psicologico e consulenza legale alle famiglie e ai minori stranieri vittime o potenziali vittime di violenza in ogni forma, con il coinvolgimento di psicologi, assistenti sociali, operatori legali, orientatori, mediatori.
Attivazione del servizio di mediazione linguistica e culturale trasversale a tutte le attività:
- presenza negli uffici dedicati nei territori coinvolti (ASP. Prefetture, Questure, Comuni) in giorni e orari stabiliti, di mediatori culturali preposti a rimuovere barriere linguistiche e culturali per favorire la relazione tra gli stranieri e i servizi sociali, sanitari e amministrativi del territorio;
- Contact line mobile attiva 7 giorni su 7 in orari di ufficio, in cui un mediatore culturale supporterà gli operatori degli uffici territoriali che richiedono un intervento di mediazione urgente.
Attivazione e gestione di unità mobile itinerante che, grazie al equipe multidisciplinare, fornisca nei diversi territori informazioni, consulenza, promozione dello sportello, supporto, orientamento ed accompagnamento al sistema dei servizi, rivelando eventuali casi di disagio, pericolo, abbandono, sfruttamento, violenza e/o abuso, tratta.
Innovation 4.0 - Creazione di supporti tecnologici alle attività:
- questo portale web multilingue dove trovare sia informazioni sui servizi istituzionali e sui servizi e attività progettuali utili agli utenti, sia un database su casi, dati e informazioni, regolarmente aggiornati e integrati, utili agli operatori che potranno accedere tramite login personali;
- direct line antiviolenza attiva h24 per supporto e consulenza;
- app multilingue per accedere alle informazioni su strutture e servizi utili in caso di bisogno e con geolocalizzazione del luogo di intervento. Nome e logo del portale dell'APP sono scelti dagli alunni delle scuole medie superiori dei territori coinvolti, tramite un concorso di idee.
Definizione di un protocollo operativo attraverso:
- tavoli tematici strategici che coinvolgano gli stakeholder pubblici e privati, mettendo a confronto idee, bisogni, aspettative e istanze diverse, ma finalizzati a individuare buone prassi e procedure comuni, sinergiche e condivise per il contrasto e prevenzione della violenza a danno dei minori, da unire e concretizzare in un unico piano di azione;
- costituzione di una rete/patto locale da e tra gli attori coinvolti, pubblici e privati, che definisca in modo condiviso ruoli e responsabilità operative di ciascuno per l'emersione e presa in carico di minori stranieri vittime di violenza, crei collaborazione e procedure operative e comunicative uniformi per rafforzare e migliorare le capacità di intervento e il funzionamento dei servizi.
Risultati attesi
Miglioramento delle competenze professionali dei dipendenti pubblici e degli operatori coinvolti nei servizi di rpesa in carico dell'utenza straniera
Modello innovativo e coordinato di gestione dei bisogni dei servizi socio-sanitari territoriali per la presa in carico dei minori e famiglie vittime di violenza o potenziali vittime di violenza
Partecipazione attiva degli attori locali, pubblici e privati, per la determinazione di servizi personalizzati in favore delle famiglie di immigrati
Sinergia operativa tra le istituzioni
Interiorizzazione da parte delle famiglie e dei minori delle procedure e dei servizi presenti nel territorio
Individuazione e definizione delle modalità operative utili alla presa in carico di minori vittime o potenziali vittime di violenza
Supporto a genitori, famiglie, tutori e minori attraverso la divulgazione degli strumenti innovativi informativi quali le helplines e le piattaforme online.
Reti territoriali attivate e numeri utili
Per le chiamate di emergenza sono attivi 24 ore su 24 i centralini di Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Arma dei Carabinieri e di tutte le forze incaricate di garantire la sicurezza, che impegnano, nella loro attività istituzionale, personale altamente specializzato.